giovedì 14 agosto 2008

Bellissimi cuccioli... crescono


Cara Elisabetta,
noi tre siamo ormai insieme da quasi 2 mesi e la piccola cucciola sta crescendo a vista d'occhio....
è un cane adorabile...una bella coccolona , ed è ormai diventata l'idolo di tutti i bambini del circondario, che la sera fanno la spola per venirla a salutare e lei è ben felice di ricambiare con leccate e morsetti.
Grazie,un grosso bacio il trio torinese.

mercoledì 6 agosto 2008

LEGGI L'ARTICOLO!! "SOCIALIZZARE IL CUCCIOLO" BIOSENSOR

PROGRAMMA D'ALLEVAMENTO BIOSENSOR.












PUBBLICATO SU "I NOSTRI CANI" (luglio 2008)
http://www.enci.it/rivista/

Socializzare il cucciolo
Impegnarlo subito in modo da farlo crescere senza traumi e stress

Allevare nella maniera giusta è un vero impegno, richiede fatica, dedizione ma anche conoscenze sull’argomento. Il primo importante momento è quello della scelta dei soggetti da accoppiare, fase non semplice perché si gettano le basi per una giusta selezione.Bisogna operare seguendo il fine del miglioramento genetico che tende alla conservazione della razza al massimo degli attributi stabiliti dallo standard. Il secondo momento d’allevamento è quello che prevede l’allattamento, lo svezzamento e la corretta crescita dei cuccioli. Durante la mia esperienza, ho cercato di mettere in pratica i vari suggerimenti letti o trasmessi da altri allevatori. Fra le varie letture, ricerche e studi fatti, ho trovato interessante il programma d’allevamento “Biosensor”, un programma di stimolazione sensoriale creato dall’esercito americano, già sperimentato, usato e descritto anche da allevatori italiani ma che non tutti conoscono. Generalmente si pensa di poter stimolare i cuccioli a partire dalla quarta settimane di età, ma vari studi hanno invece evidenziato le differenze fra i soggetti che hanno ricevuto una stimolazione precoce e quelli invece che ricevono stimoli in età più avanzata. Si è notato infatti che i soggetti adulti che da piccoli sono stati stimolati, sottoposti a lievi livelli di stress, sono risultati più tolleranti, più resistenti a malattie infettive, più resistenti al freddo e più reattivi nell’apprendere. Non a caso questo tipo di stimolazione viene usata nella preparazione dei cosiddetti “therapy dog”, per quei cani cioè che andranno poi ad interagire in contesti piuttosto stressanti quali case di cura o carceri. Il metodo comunque si è rivelato utile per qualsiasi attività svolta dal cane, dalla preparazione alla caccia all’utilità e difesa, l’importante è sapere ben utilizzare il metodo.Una stimolazione precoce, permette al cane di gestire meglio le proprie emozioni fuori dal contesto in cui ha vissuto i primi mesi di vita. Si procede con degli esercizi che iniziano già dal terzo giorno di vita del cane fino al sedicesimo giorno in modo che subiscano inconsciamente lo stress. Questo è un periodo di rapida crescita e sviluppo neurologico per il piccolo cane che se giustamente stimolato, si attiva prima di quanto ci si aspetti.Possiamo quindi iniziare con una stimolazione tattile.
1.Tenendo il cucciolo in una mano a pancia in su, sollecitiamolo fra i polpastrelli di ogni zampa con l’aiuto di un cotton fioc.
2.Teniamo poi il cucciolo in posizione eretta.Usando entrambe le mani, teniamo il cucciolo perpendicolarmente al pavimento, in posizione eretta, in modo che le testa sia in linea con la coda.
3.La posizione successiva sarà opposta alla precedente, con la testa in basso.Teniamo saldamente il cucciolo tra le mani in modo che la testa sia rivolta verso il basso, in direzione del pavimento.
4. Teniamo poi il cucciolo con la schiena appoggiata sul palmo di entrambe le mani a pancia in aria.Questa posizione è abbastanza comune, spesso, nel manipolare i cuccioli, anche in maniera inconsapevole, il piccolo si trova a pancia su e con il muso che punta verso l’alto. Per l’uomo mettere il cucciolo in questa posizione è spontaneo, perché è il modo in cui teniamo un bambino in braccio, ma per il piccolo assume un significato diverso perché è una posizione artificiale che stimola il suo senso. Così posizionato infatti, il cucciolo si agiterà.
5. L’ultimo esercizio della sessione prevede la stimolazione termica.Per questa stimolazione si userà un panno umido e freddo. Il cucciolo viene avvolto e tenuto a pancia in giù senza costringerlo a stare fermo, facendolo muovere spontaneamente. La sensazione di calore, contrariamente a quella del freddo, è subito percepita dal cucciolo, perché è la madre che gli trasmette calore, con il suo corpo e riscaldandolo quando lo lecca.
I cinque esercizi studiati per stimolare il sistema nervoso, vanno ripetuti una volta al giorno entro il sedicesimo giorno ed il tempo di stimolazione di ogni esercizio è di 3-5 secondi. Ogni cucciolo va stimolato e poi rimesso insieme agli altri.Le sensazioni prodotte da queste manipolazioni, non avvengono in maniera naturale nel periodo precoce in cui sono proposti ; il risultato è un aumento delle capacità che faranno la differenza quando il cane crescerà. I cuccioli stimolati precocemente si mostrano più attivi, con una maggiore propensione al gioco e all’esplorazione, sono meno paurosi e più socievoli.
Elisabetta Parrinello